giovedì 1 novembre 2018

C'è un cadavere in biblioteca

Rieccomi a leggere uno dei più famosi libri gialli di Agatha Christie!!!!!
Cosa ci farà mai un donna morta in una biblioteca..........


TITOLO: C'è un cadavere in biblioteca
AUTORE: Agatha Christie
EDITORE: Oscar mondadori
PAGINE: 206
PREZZO COPERTINA: Lire 8.000




















TRAMA

A St. Mary Mead, in una villetta, il colonnello Bantry e sua moglie Dolly vengono svegliati da una cameriera terrorizzata, venuta ad avvisarli che, in biblioteca, è stato trovato il cadavere di una sconosciuta in abito da sera, strangolata. Nessuno degli abitanti della casa conosce la vittima. La polizia, subito chiamata, comincia le indagini e si scopre che la ragazza, di cui era stato trovato il corpo senza vita, lavorava nelle vicinanze, all'Hotel Majestic. Così la signora Bantry chiama una sua fidata amica, Miss Jane Marple, la quale, espertissima in tutto ciò che riguarda assassinii e misteri, inizia a investigare contrariamente alla polizia. Miss Marple scopre che la ragazza diciottenne, faceva la ballerina e l'intrattenitrice presso un rinomato hotel. Così, Miss Marple incontra la cugina della vittima, Josephine, dipendente anch'essa dell'hotel, che non sembra affatto addolorata della morte della cugina, Ruby Keene. Inoltre Miss Marple viene a conoscenza del fatto che un ricco e invalido signore, Conway Jefferson, residente nell'hotel e accudito dalla nuora e dal genero, affezionatosi a lei, decise di adottare Ruby, la quale avrebbe ereditato 50 000 sterline all'età di 25 anni, dato che Conway non aveva parentele di sangue. Successivamente si scopre che una ragazza era scomparsa pochi giorni prima, una giovane chiamata Pamela Reeves.
Dopo alcune ricerche Miss Marple trova un'auto bruciata, appartenente a uno dei clienti dell'hotel, in una miniera piuttosto distante dal Majestic, contenente un cadavere e quindi molte prove: una scarpa con cinturino (probabilmente appartenente a una ragazza) e pezzetti di stoffa. Oltre a questi oggetti anche un bottone: il bottone dell'uniforme delle Girl Scout. Così capisce che era Pamela, scomparsa proprio dopo la fine di uno dei raduni delle Scout. Miss Marple interroga Florence, un'amica della ragazza, che le racconta che alla fine del raduno si erano incamminate insieme verso la fermata dell'autobus e nel mentre Pamela si era confidata con lei, raccontandole che si stava recando a Danemouth, dove avrebbe fatto un vero e proprio provino cinematografico, diretto da un produttore di Hollywood, cosa che nessuno sapeva, neanche i familiari della ragazza. Pamela sarebbe andata a Danemouth dopo il raduno e avrebbe incontrato il produttore nell'albergo dove alloggiava. Dopo questa dichiarazione, i sospetti cadono su Basil Blake, un giovanotto trasferitosi al villaggio di Miss Marple da poco, che si ritiene sia un produttore molto famoso, e inoltre si scopre che, ubriaco, avrebbe messo lui il cadavere di Ruby nella biblioteca dei Bantry, a lui antipatici, che aveva trovato nel suo salotto ritornato da una festa, ma affermando di non essere lui l'assassino. Dopo poche indagini Jane Marple capisce tutto: il movente dell'omicidio era il denaro. Miss Marple era colpita dal fatto che, il cadavere di Ruby, descritta da sua cugina come ballerina nell'hotel Majestic e quindi molto attenta al trucco, pettinatura e dunque anche alla manicure, aveva le unghie rosicchiate. Osservò anche i denti, piuttosto sporgenti. La cugina, appena visto il cadavere, ne rimase molto sorpresa, e ciò, all'inizio, non colpì Miss Marple, che se ne accorgerà più avanti, quando viene ritrovato l'altro cadavere dentro l'automobile, che viene identificato come quello della ragazza scomparsa e Miss Marple, grazie anche al nipotino del vecchio Conway che le aveva mostrato un'unghia che aveva trovato nella stanza di Ruby, capisce lo scambio d'identità dei due corpi. Ruby Keene era stata strangolata, vestita con l'uniforme delle Girl Scout e il suo cadavere fatto bruciare all'interno dell'automobile, che però all'inizio viene identificato come quello di Pamela. Così la colpevolezza è della cugina di Ruby, Josephine, che essendosi infortunata aveva chiamato la cugina a sostituirla all'albergo e che sposata di nascosto con il genero di Conway, Mark Gaskell, aveva ucciso Ruby dato che era allarmata dal fatto che sua cugina piacesse al vecchio Conway, il quale aveva intenzione di adottarla. Se ciò fosse successo, la grossa eredità probabilmente non sarebbe più andata nelle mani di Mark, ma in quelle di Ruby Keene. Anche Gaskell si era tradito descrivendo i denti della vittima come rivolti all'interno invece che all'esterno, come quelli del cadavere. Quindi il corpo trovato in biblioteca non poteva che essere della ragazza scomparsa: Pamela. La povera ragazza, cascata nel gioco di Mark e Josephine che avevano inventato la storia del provino, era stata vestita con un abito di Ruby, pesantemente truccata e tinta di biondo. Strangolata poi con gli stessi lacci del vestito, era stata trasportata a casa di Basil e a sua volta portata a casa Bantry.

Agatha Christie non si smentisce mai, ogni suo libro ti coinvolge.

E' il terzo libro che leggo di questa autrice e devo confessarvi che mi ha appassionato moltissimo. Fin dall'inizio l'incipit ti coinvolge e immerge nel racconto tramite le descrizioni molto dettagliate dei luoghi, dei personaggi e delle vicende. Lei non ti delude mai, riesce a rendere reali le vicende e ingannare il lettore a riconoscere l'assassino.

Non vedo l'ora di leggere un'altro suo capolavoro.

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