AUTORE: Mauro Corona
EDITORE: Feltrinelli
PAGINE: 64
PREZZO: € 6,50
TRAMA
Sull’Appennino tosco-emiliano, non lontano dall’Abetone, c’è una valle stretta e tortuosa, e in fondo una casa, una piccola casa con il tetto coperto di plastica colorata e due comignoli che buttano fumo sempre, estate e inverno. Un industriale della seta torna ai boschi dove un tempo andava a far funghi e la vede, quella casa. Malgrado il fuoco acceso sembra disabitata. È incuriosito. Entra. E lì comincia la sua avventura, che lo strappa alla mesta quotidianità del danaro e del potere per precipitarlo dentro un vertiginoso delirio, che è prova e passaggio, alla scoperta di sé. Mauro Corona scrive una piccola grande storia che suona come un apologo ed è allegoria della condizione umana quando perde di vista la semplicità dei valori cardine.
Quando ho deciso di leggere questo libro non credevo che mi sarebbe piaciuto così tanto. Non mi aspettavo una narrazione così ben descrittiva dei luoghi e del racconto.
Forse è vero il proverbio "L'abito non fa il monaco", perchè conoscevo l'autore Mauro Corona solo in TV come alpinista ma anche nella trasmissione televisiva "CARTA BIANCA" e non credevo che mi potesse entusiasmare così tanto. Forse anche perchè mi è molto a cuore ultimamente il tema della montagna ed delle escursione.
Ecco alcune frasi significative per me tratti dal libro:
Comunque non vedo l'ora di leggere un'altro libro di questo autore e ve lo consiglio.
Quando ho deciso di leggere questo libro non credevo che mi sarebbe piaciuto così tanto. Non mi aspettavo una narrazione così ben descrittiva dei luoghi e del racconto.
Forse è vero il proverbio "L'abito non fa il monaco", perchè conoscevo l'autore Mauro Corona solo in TV come alpinista ma anche nella trasmissione televisiva "CARTA BIANCA" e non credevo che mi potesse entusiasmare così tanto. Forse anche perchè mi è molto a cuore ultimamente il tema della montagna ed delle escursione.
Ecco alcune frasi significative per me tratti dal libro:
"L'uomo dalle tre i: intransigente,
intraprendente e intelligente."
"La dolcezza dei buoni, dei vinti, degli inermi.
La dolcezza della malasorte accettata senza reclami."
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