domenica 31 gennaio 2016

Nadia Vittori

NADIA VITTORI
nadiaNadia Vittori è nata a Treviglio, in provincia di Bergamo, ma abita a Vailate, in provincia di Cremona. 
Ha insegnato per molti anni nella scuola elementare e, quando è stata costretta a mettersi “a riposo” per motivi familiari, ha cercato il modo di restare in contatto con il mondo dei bambini e della scuola che amavo molto.
Ha così cominciato a scrivere avventure ambientate nel passato diventando
autrice di tutti i racconti della serie Un Tuffo nella Storia, con la Casa Editrice Raffaello:

  • Testa dura ma... geniale;
  • Alla ricerca del pugnale sacro;
  • La preistoria - miti - scoperte - invenzioni;
  • Gli scribi reali;
  • Il profumo della porpora;
  • L’Odissea;
  • La Guerra di Troia;
  • In marcia tra i ghiacci;
  • e molti altri......


Gli scribi reali

GLI SCRIBI REALI

Gli scribi reali



Il libro "Gli scribi reali" appartiene alla collana di narrativa "UN TUFFO NELLA STORIA", romanzi per ragazzi ambientati nel passato, pubblicato dal Gruppo Editoriale Raffaello e scritto da Nadia Vittori.

E' un libro appassiona i ragazzi alla storia, sopratutto perchè durante la lettura ci si imbatte in alcune note che raccontano le curiosità i vari aspetti della vita nell'Antico Egitto nell'anno 1200 a.C.


Racconta la storia di una ragazzina di nome Nefertari che vive a Tebe, capitale dell'antico Egitto, sotto il regno del grande Faraone Sethy I. Abita con il fratellino, il padre e il vecchio Yuia in una piccola casa sulle rive del Nilo, ma ha un grande desiderio: diventare scriba del Faraone e lavorare per la tomba reale. 


La realizzazione del suo sogno la porterà a vivere un'avventura emozionante tra le sabbie della Valle dei Re e la polvere di Der-el-Medina, la famosa città degli artigiani reali.
Un giorno andò col nonno Yuia ad un mercatino e vide che stava arrivando il faraone.
Alcuni bambini si arrampicarono sulle palme per vederlo meglio. Uno di loro cadde nel fiume pieno di coccodrilli. Yuia si buttò in acqua per salvarlo. Si ferirono entrambi, il faraone li fece curare. Per premiare il coraggio di Yuia permise a Nefertari  di andare a scuola.
Lei divenne molto brava e insieme all’allievo prodigio Kefer e alla sua famiglia di artigiani andò a lavorare nella tomba del faraone. I responsabili del cantiere erano Sennedijem e Paleb che corruppe il suo collega per fargli scrivere che Nefertari  aveva rubato gli strumenti che invece aveva preso  lui.

Alla fine li smascherarono e per punizione li spedirono a lavorare nelle miniere d’oro.




domenica 24 gennaio 2016

Il piccolo principe



Secondo l'autore Antoine de Saint-Exupéry, Il Piccolo Principe è un libro per bambini che si rivolge agli adulti. I vari piani di lettura possibili rendono il libro piacevole per tutti e offrono temi di riflessione alle persone di qualsiasi età.

TRAMA

Il personaggio del pilota (che è che l’autore stesso) è costretto ad un atterraggio di fortuna in pieno deserto del Sahara. 

Mentre cerca di riparare l’aereo, arriva un bambino il "Piccolo Principe" che gli chiede di disegnare una pecora. Il pilota all'età di 6 anni aveva fatto il suo primo disegno, ma gli adulti non lo comprendevano, considerando il disegno di un cappello ma sui invece aveva disegnato un boa che aveva divorato un elefante allora nè disegnò un secondo, e da allora abbandonò la sua passione nel disegnare. 

Prese un foglio e iniziò a disegnare, ma per il Piccolo principe non sembravano pecore, così alla fine disegnò una scatola con dei fori dicendogli che all'interno si trovava la sua pecora.







Aveva bisogno di una pecora per farle divorare gli arbusti di
 baobab prima che crescessero e soffocassero il suo pianeta.









Il pilota viene così a sapere che il «Piccolo Principe» viene dall’asteroide B 612 dove si trovano tre vulcani e una rosa molto vanitosa, che lui cura e ama. La cura per la sua rosa l'ha fatto soffrire molto, perché spesso si è mostrata scorbutica. Ora che è lontano, il piccolo principe scopre piano piano che le ha voluto bene, e che anche lei gliene voleva. Purtroppo però non si capivano. 













Prima di arrivare sulla Terra ha visitato altri pianeti e incontrato strani personaggi: 


  • un vecchio re solitario, che ama dare ordine ai suoi sudditi (sebbene sia l'unico abitante del pianeta);
  • un vanitoso che chiede solo di essere ammirato e applaudito, senza ragione;
  • un ubriacone che beve per dimenticare la vergogna di bere;
  • un uomo d'affari che passa i giorni a contare le stelle, credendo che siano sue;
  • un lampionaio che deve accendere e spegnere il lampione del suo pianeta ogni minuto, perché il pianeta gira a quella velocità; per quest'uomo il piccolo principe prova un po' di ammirazione perché è l'unico che non pensa solo a se stesso;
  • un geografo che sta seduto alla sua scrivania ma non ha idea di come sia fatto il suo pianeta, perché non dispone di esploratori da mandare ad analizzare il terreno e riportare i dati.





Il geografo consiglia al piccolo principe di visitare la Terra, sulla quale il protagonista giunge, con grande stupore per le dimensioni e per la quantità di persone. Il suo primo incontro, nel deserto, avviene con un serpente. 
Proseguendo con il suo viaggio, egli incontra un piccolo fiore, delle alte cime, ed infine un giardino pieno di rose. La rosa del suo pianeta aveva raccontato al piccolo principe di essere l'unica di quella specie in tutto l'universo, e quindi rimane molto deluso di questa scoperta.



 Ma non fa in tempo a pensarci molto che compare una piccola volpe, che gli chiede di essere addomesticata e di essere sua amica. Sostiene poi che «L’essenziale non è visibile agli occhi». La volpe parla a lungo con il principe dell'amicizia.




Il principe incontra poi un indaffarato controllore; l'ultima persona interessante che incontra è un venditore di pillole che calmano la sete, facendo risparmiare tanto tempo. Dopo aver ascoltato tutto il racconto del piccolo principe, il pilota non è riuscito a riparare l'aereo e ha terminato la scorta d'acqua. Allora vanno alla ricerca di un pozzo.
Dopo una giornata di cammino i due si fermano stanchi su una duna ad ammirare il deserto nella notte. Con in braccio il bambino addormentato, il pilota cammina tutta la notte, e finalmente all'alba scopre il pozzo. 
"Un po' d'acqua può far bene anche al cuore" commenta il piccolo principe, e bevono entrambi con gioia. 
Il pilota torna al lavoro al suo apparecchio e la sera seguente ritrova il piccolo principe ad attenderlo su un muretto accanto al pozzo, mentre parla con il serpente che aveva precedentemente incontrato. 





Ad un anno di distanza dal suo arrivo sulla Terra, il piccolo principe aveva chiesto al serpente, che durante il loro primo incontro gli aveva confidato di avere la capacità di portare chiunque molto lontano, di riportarlo a casa, sul suo piccolo pianeta. Il piccolo principe, consapevole di aver "addomesticato" il pilota, come lui stesso dice, sa di dargli un dispiacere e allora lo invita a guardare il cielo e a ricordarsi di lui ogni qual volta osserva le stelle, che per lui avrebbero riso, sapendo che una di quelle era il pianeta del piccolo principe. Detto questo il serpente lo morde alla caviglia e il piccolo principe cade esanime sulla sabbia.

Il pilota, che è finalmente riuscito a riparare l’aereo, parte anche lui lasciando dietro di sé il deserto, non prima di aver espresso il desiderio di imbattersi nuovamente nel Piccolo Principe e chiedendo ai lettori di avvisarlo se lo incontriamo.



Antoine de Saint-Exupéry

 Antoine de Saint-Exupéry (nato a Lione il 29 giugno 1900 e morto nel mar Tirreno il 31 luglio 1944), è stato uno scrittore e aviatore francese.

BIOGRAFIA
Era un nobile francese, appassionato di aviazione. Impiegato in una compagnia aeropostale dagli anni Venti, Saint-Exupéry affianca alla professione alcune collaborazioni giornalistiche e l’attività letteraria. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale, Saint-Exupéry si arruola prima nell’aviazione militare francese e poi, dopo un periodo di degenza a New York, torna in Europa per combattere. Decollato il 31 luglio 1944 per una missione di ricognizione sopra il Tirreno, non torna più alla base. La sua morte in volo, avvenuta sul finire della guerra, restò per molti anni misteriosa, finché nel 2004 venne localizzato e recuperato il relitto del suo aereo, colpito da un caccia tedesco nel mare antistante la costa marsigliese. Fu un pilota della Luftwaffe ad abbattere l'aereo.


OPERE
 È conosciuto in tutto il mondo per essere stato l'autore del famoso romanzo Il piccolo principe, tradotto in più di 250 lingue. Tra gli altri racconti suoi racconti sul mondo dei voli aerei sono stari pubblicati i romanzi: Volo di notte, Terra degli uomini e L'aviatore