Ragazzi volete morire dalle risate come ho fatto io??????
Allora dovete assolutamente iniziare a leggere questo libro. Il bello è che ogni qualvolta vi sentite giù di morale, leggendo alcuni capitoletti, ritrovi immediatamente il buon umore.
TITOLO: Madama Sbatterflay
AUTORE: Luciana Littizzetto
EDITORE: Mondadori
PAGINE: 179
PREZZO COPERTINA: € 12,00
Il libro "Madama Sbatterflay" è il decimo scritto nel 2012 dalla più brava comica torinese, Luciana Littizzetto.
TRAMA
“Non ci resta che ridere, care Madame Sbatterflay.
Anche se lo spread sale e il walter scende, e a noi rimane solo il bandolero stanco, il nostro bell’addormentato nei boxer. Anche se in tempi di vacche magre (beate loro!), i politici fanno a gara a chi la combina più grossa, se Emi(nens) non paga l’Imu, il Berlu alza i tacchi, e l’uomo del Monti dice no. Se siamo passati dall’onorevole Bocchino all’onorevole Passera. Se certa gente non sa più cosa inventarsi: lo scaldawalter e il pisciavelox, i preservativi firmati e il certificato di garanzia per la jolanda. Se Belén va con Belìn, Carlà è sempre più snob e George Clooney sempre più tronco di pino“.
Luciana Littizzetto: o si ama o si odia. Lo stesso vale per le sue battute sulla società moderna: la politica, il Berlu, lo spread, l’imu, ma anche gossip che vedono protagonisti Belen, Carla Bruni o le mancate nozze Clooney-Canalis, da lei ribattezzate "nozze di Cana(lis)"...Gag che spaziano in ogni campo sono immancabili anche in questo libro che già dal titolo e dalla copertina si presenta ironico e leggero. Il primo pezzo del libro è incentrato sulla presa in giro ironica della trilogia bestseller"Cinquanta sfumature", anche se il rapporto uomo-donna è un pò ripreso in tutto il testo. Al centro della narrazione ci sono le donne, quello che pensano anche se per buonsenso spesso non dicono. Littizzetto vista in tv (alcuni pezzi sono proprio ripresi da monologhi già visti).
Una raccolta di sagaci osservazioni, edite da Mondadori, nate per strappare un sorriso (amaro) e cercare di sdrammatizzare sulla situazione da tragedia greca che l’Italia vive da qualche anno a questa parte nella totalità degli ambienti e dei settori. Leggere Madama Sbatterflay è come avere Lucianina nazionale in casa simil grillo parlante sul comodino che, con la sua ironia pungente e mirata, non lascia niente al caso, dall’Imu intangibile alle caste religiose fino al femminicidio dilagante, passando per i più classici tormentoni estrapolati dal rapporto uomo – donna (o uomo –Madama Sbatterflay?).
Perché forse, in fondo, siamo tutte un po’ Madama Sbatterflay: lo siamo quando ci tocca sopportare l’indifferenza di un mondo che corre, lo siamo quando l’uomo che abbiamo al nostro fianco non ci rispetta, lo siamo quando ridiamo sulle cose della vita senza apparentemente preoccuparci del futuro.
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