Roald Dahl nacque nel 1916 in Galles da genitori norvegesi. Il padre emigrò in Gran Bretagna da Sarpsborg e si stabilì a Cardiff verso il 1880. Sposatisi nel 1911, i genitori diedero al figlio il nome Roald in onore dell'esploratore norvegese Roald Amundsen, considerato in Norvegia un eroe nazionale. L'infanzia è segnata dalla severità e dall'educazione impartitagli nei collegi frequentati, ma anche dalla gioia della famiglia ed è raccontata dall'autore stesso nel libro Boy.
Terminati gli studi, nel 1934, Dahl decide di non iscriversi all'università e trova lavoro presso la Shell Petroleum Company, compagnia scelta perché permetteva di viaggiare e di vivere nello sconfinato impero britannico. In particolare trascorrerà 4 anni lavorando nell'Africa Orientale Britannica, soprattutto nelle colonie inglesi del Kenya e della Tanzania. Nel 1939 scoppia la seconda guerra mondiale e Dahl si arruola nella Royal Air Force, dove ottenne rapidamente il grado di tenente pilota, compiendo missioni dal Kenya, alla Libia, alla Grecia, oltre che contro l'aeronautica del governo di Vichy in Siria e Libano.
Alla sua prima missione presso il confine libico subisce però un terribile incidente, dovuto ad un atterraggio di fortuna nel deserto, per la fine del carburante. Rimasto senza vista per alcuni mesi e con numerose fratture anche al cranio, riuscì a riprendersi e - malgrado avesse da tempo ricominciato a volare e combattere - fu scartato ad una visita di controllo perché si erano verificati numerosi casi di cecità temporanea mentre eseguiva delle picchiate ad alta velocità.
Prima confinato a terra, poi rispedito in Inghilterra (da cui mancava da 7 anni), dopo un breve periodo di convalescenza è inviato all'ambasciata britannica a Washington, dove (con il grado di Wing Commander) avrebbe dovuto coadiuvare l'attaché aeronautica; in realtà il suo lavoro consisteva in propaganda e spionaggio, ruolo in cui si trovavano impegnati in quel momento numerosi intellettuali e futuri scrittori britannici.
Solo nel 1942 inizia la sua carriera di scrittore con un racconto per bambini, iniziato durante il suo trasferimento a Washington, dove aveva conosciuto Cecil Scott Forester. Scriverà infatti, grazie a questo incontro, una storia ispirata alle sue avventure durante la guerra: Shot Down Over Libya. Il primo libro per bambini con cui riscuote maggior successo è James e la pesca gigante pubblicato nel 1961 e divenuto poi un film d'animazione nel 1996.
Nel 1953 sposa la nota attrice Patricia Neal dalla quale ebbe cinque figli: Olivia, Tessa, Theo, Ophelia e Lucy. La sua vita familiare sarà però turbata da una serie di gravi dispiaceri: dapprima il figlio neonato subisce una gravissima frattura cranica, Olivia muore a soli sette anni per complicazioni dovute al morbillo, infine la moglie Patricia sarà costretta ad un lungo periodo di riabilitazione per le conseguenze di un ictus. Nel 1990 la figliastra Lorina, malata di tumore al cervello, muore pochi mesi prima di lui.
Tornato in Gran Bretagna Dahl acquistò una vasta popolarità come scrittore per bambini e, negli anni Ottanta, grazie anche all'incoraggiamento della seconda moglie Felicity Ann d'Abreu Crosland, sposata nel 1983, scrisse le sue opere migliori: Il GGG, Le streghe, Matilde. Altre grandi storie pubblicate dall'autore furono: Gli Sporcelli, La fabbrica di cioccolato e Il grande ascensore di cristallo che ne rappresenta il seguito.
Per il cinema ha realizzato diverse sceneggiature tra cui quella del film Agente 007 - Si vive solo due volte del 1967. Suo è anche il soggetto di Gremlins, che aveva scritto per la casa di produzione di Walt Disney ma che fu poi prodotto da Steven Spielberg nel 1984. Dahl è stato anche sceneggiatore di film tratti dai suoi racconti come ad esempio Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato del 1971, per la regia di Mel Stuart, con Gene Wilder, Jack Albertson, Ursula Reit, Peter Ostrum e Roy Kinnear. La storia narra del proprietario di una fabbrica di cioccolato che bandisce un concorso: i cinque bambini vincitori potranno entrare nella misteriosa fabbrica e scoprirne i segreti.
Ritiratosi a Gipsy House, la sua grande casa di Great Missenden insieme alla seconda moglie Liccy, ai figli e ai nipoti, muore il 23 novembre 1990 di leucemia all'età di 74 anni. Fu sepolto nel cimitero di Great Missenden.
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