Il protagonista di questo meraviglioso romanzo deve farci i conti ogni giorno, perchè la sua vita dipende essenzialmente dal buon funzionamento del suo orologio. E' un libro emozionante, intrigante e soprattutto pieno di colpi di scena e non ti fanno smettere di leggere.
TITOLO: La meccanica del cuore
AUTORE: Mathias Malzieu
EDITORE: Feltrinelli
PAGINE: 160
PREZZO COPERTINA: € 15,00
TRAMA
Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. L’amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L’impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell’incantevole creatura, in compagnia dell’estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L’amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, La meccanica del cuore è al tempo stesso una coinvolgente favola e un romanzo di formazione, in cui l’autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un’indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.
Mathias Malzieu ha dato vita ad una favola. Una favola antica quanto moderna, dolce e amara al tempo stesso, romantica e crudele, vera e immaginaria. Mi ha trasportato in una lontana Edimburgo, nel giorno più freddo dell'anno. E in quel freddo assoluto mi ha fatto conoscere il piccolo Jack, col suo cuore di legno. Mi ha fatto assistere alla nascita dell'amore per la piccola Miss Acacia, cantante ballerina ma ancora bambina, che si rifiuta di indossare gli occhiali per vanità. Mi ha fatto commuovere per l'amore di Madeleine che ama Jack come farebbe una mamma, per l'aiuto che il piccolo ragazzo col cucù al posto del cuore riceve dalle persone meno prevedibili, in questo caso un perfetto, sognante quanto realistico, Goerge Meliès.
Jack si innamora, scopre l'amore e la gelosia, l'inadeguatezza e la voglia di essere diverso, comprende che per amore è disposto a rinunciare a tutto.
Ma questa non è una semplice favola d'amore: tutto ciò che accade colpisce e a tratti spiazza, ferisce, brucia. Ogni tanto lascia posto ad un sospiro di sollievo.
Arrivare al finale è un atto che non vorremmo fare: avremmo voluto restare lì, sospesi per sempre nel dubbio, piuttosto che sapere e accettare la parola fine.
L'autore è stato capace di farmi credere. Nessun dubbio che le cose impossibili che mi racconta siano vere, siano accadute, siano reali. La mia fede in lui vacilla solo quando mi dimostra che quell'impossibilità in cui avevo creduto ciecamente altro non era che frutto di un inganno, o chissà, di troppo amore.
Non voglio raccontarvi di Jack e di Miss Acacia, non voglio dirvi assolutamente nulla di loro perché Malzieu e il suo entourage hanno saputo raccontarli, disegnarli, cantarli, animarli così bene che sarebbe un delitto sostituirmi a loro.
Comprate il libro, e non vi fate trattenere dal rapporto prezzo/numero di pagine: i romanzi non vanno a peso!
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