sabato 21 gennaio 2017

Harry Potter e la Maledizione dell'erede

Non sarebbe bello immergersi nel fantastico mondo di Harry Potter e riassaporare l'atmosfera e ritrovare i nostri amici cresciuti? 
Ci ha pensato a farci rivivere tutto questo J. K. Rowling, ma in un'altra veste "TEATRALE".





TITOLO: Harry Potter e la Maledizione dell'erede
AUTORE: J. K. Rowling - John Tiffany - Jack Thorne
EDITORE: Salani Editore
PAGINE: 370
PREZZO COPERTINA: € 19,80




















TRAMA

Parte uno

Primo atto

Diciannove anni dopo la sconfitta di Voldemort nella Battaglia di Hogwarts, Harry Potter è il Capo dell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia e ha tre figli con Ginny Weasley: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna. Hermione Granger, ora Ministro della Magia, è sposata con Ron Weasley, che ha ereditato il negozio Tiri Vispi Weasley e ha due figli: Rose e Hugo, che hanno entrambi acquisito il doppio cognome Granger-Weasley.
Alla Stazione di King's Cross, Albus e Rose salgono a bordo dell'Espresso per Hogwarts per iniziare il loro primo anno ad Hogwarts. Con la disapprovazione di Rose, in una scena che ricorda il primo incontro tra Harry e Ron sul treno in Harry Potter e la pietra filosofale, Albus fa amicizia con Scorpius Malfoy, figlio di Draco. Entrambi i ragazzi vengono smistati in Serpeverde mentre Rose in Grifondoro. Durante i loro primi tre anni a scuola, Albus è uno studente mediocre e impopolare e la relazione con suo padre diventa tesa. Scorpius soffre per la morte di sua madre, Astoria, ed è perseguitato dai pettegolezzi che egli sia segretamente il figlio di Voldemort, diventato padre attraverso l'uso di una Giratempo, mentre la sua cotta per Rose non viene ricambiata. Entrambi i ragazzi non riescono a stringere altre amicizie.
L'estate seguente, il Ministero della Magia confisca una Giratempo illegale e molto potente da Theodore Nott (un vecchio Mangiamorte). Harry e Hermione inoltre discutono delle recenti attività all'interno degli ex-alleati di Voldemort. Il padre di Cedric Diggory, Amos, sospetta l'esistenza di una Giratempo e prega Harry di usarla per salvare Cedric, ma Harry rifiuta per via delle possibili implicazioni che si avrebbero interferendo con il passato. Mentre origliano la conversazione, Albus fa amicizia con Delphi Diggory, la nipote e curatrice di Amos. Successivamente Harry offre ad Albus la sua vecchia coperta da neonato come regalo, l'unico oggetto che gli rimane di sua madre, Lily; Albus rifiuta il regalo e segue una discussione in cui entrambi esprimono il desiderio di non essere parenti.
Sul treno per il loro quarto anno ad Hogwarts, Rose conferma ad Albus l'esistenza della Giratempo; Albus propone quindi a Scorpius di scappare dal treno in movimento per ottenere la Giratempo, salvare Cedric Diggory e rimediare all'errore di Harry di farlo morire. Saltano quindi dal tetto del treno e vanno a trovare Amos e Delphi, sicuri di portare a termine il loro piano. Nel frattempo, Harry comincia ad avere degli incubi e ad avvertire dolore alla cicatrice; lui e Hermione tengono una riunione pubblica, ma la comunità non è convinta che sia una minaccia. Harry, Ginny e Draco vengono a sapere che Albus e Scorpius sono dati per dispersi; Ginny capisce che Albus è scappato dopo la sua discussione con Harry, e Draco è furioso che Scorpius sia stato coinvolto nelle loro faccende familiari. Delphi si procura una Pozione Polisucco e i tre, mascherati da Harry (Scorpius), Ron (Albus) e Hermione (Delphi), si infiltrano nel Ministero ottenendo la Giratempo con non poche difficoltà dovute al casuale incontro con la reale Hermione e ad una serie di indovinelli che celano l'ubicazione dell'oggetto magico.

Secondo atto

Albus decide che il miglior modo di salvare Cedric sia di impedirgli di vincere il Torneo Tremaghi tenutosi durante gli eventi narrati in Harry Potter e il calice di fuoco. Dato che Delphi non aveva nessun compito da svolgere durante la missione, e dato il fatto che la sua età avrebbe potenzialmente compromesso la missione, la ragazza accetta riluttante di rimanere nel presente mentre Albus e Scorpius mascherati da studenti di Durmstrang viaggiano indietro alla prima prova del Torneo e disarmano Cedric, causando il fallimento del campione nell'ottenere un uovo d'oro da un drago. Successivamente, la Giratempo si rivela essere capace di far spendere loro solo cinque minuti nel passato, causando il mancato controllo del loro ritorno al presente e diverse ferite ad Albus.
Il sogno di Harry rivela la posizione di Albus nella Foresta Proibita; quando comincia a cercarlo, il centauro Bane lo avverte che una nube oscura avvolge Albus. Lui, Ron, e Ginny trovano i ragazzi dopo il loro ritorno dal passato e Albus viene portato nell'infermeria della scuola, dove Harry ha una conversazione con il ritratto di Albus Silente; questi lo avvisa di guardare ad Albus per quel che è. Harry chiede che Albus interrompa la sua relazione con Scorpius, arrivando a minacciare la Preside Minerva McGranitt di utilizzare la Mappa del Malandrino per tenerli separati. Successivamente, Albus scopre che la realtà è cambiata: egli è adesso un Grifondoro, Ron è sposato con Padma Patil e hanno un figlio, Panju, mentre Rose non esiste e Hermione è la poco gentile professoressa di Difesa Contro le Arti Oscure. Viene rivelato che Albus e Scorpius hanno inavvertitamente causato dei dubbi di Hermione per Durmstrang: ella ha partecipato al Ballo del Ceppo come amica di Ron, invece che andare all'appuntamento con Viktor Krum, e Ron non ha mai provato la gelosia fondamentale per la loro storia d'amore.
Albus evita Scorpius, ma Delphi si presenta ad Hogwarts e persuade Scorpius a riconciliarsi con Albus, cosa che effettivamente succede rimproverandolo di essere un cattivo amico. Albus inoltre persuade Scorpius a provare nuovamente a salvare Cedric: i due viaggiano verso la seconda prova, dove Cedric deve nuotare nelle profondità del lago, e utilizzano un incantesimo per forzarlo a riemergere e ad uscire dall'acqua.
Nel presente, Draco e Harry discutono dei loro figli, arrivando ad avere un duello magico. Draco sorprendentemente si trova di comune accordo con Ginny quando devono spiegare ad Harry quanto siano stati importanti le sue amicizie ad Hogwarts per la sua identità, arrivando ad ammettere che non era felice insieme a Tiger e Goyle, e Harry realizza che isolare Albus è pericoloso. Appena ritornano ad Hogwarts, Harry si scusa con la McGranitt e i tre cercano i ragazzi, scoprendo che essi erano in possesso della Giratempo.
Quando Scorpius ritorna al presente, Albus è scomparso. Voldemort ha permesso l'insediamento di Dolores Umbridge come Preside di Hogwarts, ora una scuola di magia oscura, e Harry Potter è morto sconfitto durante la Battaglia di Hogwarts (spiegando la scomparsa di Albus).

Parte due

Terzo atto

Con suo orrore, Scorpius scopre che umiliare Cedric lo ha reso una persona aspra e crudele che si è unito ai Mangiamorte e ha ucciso Neville Paciock. Dato che Neville aveva ucciso Nagini, rendendo Voldemort mortale, egli non è mai morto ed ha assunto il controllo del mondo magico. Scorpius stesso è uno studente popolare, rispettato e temuto ad Hogwarts che delega ad altri le sue richieste, mentre suo padre Draco è il Capo dell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia. Mentre mantiene un'apparente lealtà “per Voldemort e il Valore”, capisce di dover mettere un'altra volta le cose a posto.
Scorpius conversa con il Professor Piton, che è ancora vivo e insegna sebbene sia un membro clandestino dell'Esercito di Silente. Dopo aver confermato dettagli riguardo la vita di Piton di cui sarebbe dovuto essere ignaro, Scorpius viene portato al quartier generale segreto dove vivono Ron e Hermione, entrambi fuggitivi. Trattato inizialmente con sospetto, Scorpius convince il trio delle sue origini e di cosa sia successo dopo che ha utilizzato la Giratempo; decidono quindi di aiutarlo, anche se significa che Piton sarebbe stato nuovamente morto. A Scorpius viene consigliato di viaggiare indietro nel tempo ancora una volta per bloccare il suo altro sé dall'intervenire nei confronti di Cedric Diggory utilizzando un'Incantesimo Scudo, cosa che egli fa non prima che Piton, Ron ed Hermione vengano attaccati dai Dissennatori e le loro anime vengano prosciugate fuori, con Piton che si dice orgoglioso che Albus porti anche il suo nome.
Ritornato nel presente, Albus ricompare portando a pensare che le cose siano tornate alla normalità, ma la Giratempo viene data per persa. I ragazzi confessano ciò che hanno fatto alla Professoressa McGranitt, che ricorda ad entrambi che il loro mondo è stato creato e si sostiene grazie alla morte di diverse persone, incluse persone a loro care, e che malgrado le nobili intenzioni di Albus e Scorpius il mondo alternativo che avrebbero inavvertitamente creato sarebbe stato l'ultimo dei loro desideri. Harry va a fare visita ad Albus nel suo dormitorio, e mentre il primo riesce a stento a trattenere la rabbia, vengono poste le basi per una vera riconciliazione.
Scorpius rivela quindi ad Albus che ha mentito riguardo la perdita della Giratempo, e che l'ha avuta per tutto il tempo; entrambi comunque decidono di distruggerla una volta per tutte. Decidono di farlo nella Guferia per non essere visti; Albus invita Delphi ad unirsi a loro dato il suo apparente affetto per la ragazza cresciuto durante l'avventura con Scorpius. Delphi è d'accordo che il loro piano era inutile, ma inavvertitamente espone il suo tatuaggio di un Augure, una creatura sinistra di cui Scorpius ha sentito parlare come simbolo di una strega alla destra di Voldemort nella realtà alternativa. Lei rivela quindi che intende procedere con il salvataggio del cugino portando al ritorno di Voldemort accompagnato da una nuova Era Oscura. Prende quindi i ragazzi in ostaggio, distruggendo le loro bacchette e uccidendo Craig, un prefetto che li stava cercando, oltre a forzare loro a viaggiare nel tempo verso la terza prova del Torneo.
Nel labirinto, Albus e Scorpius decidono di rallentare Delphi dato che hanno solo cinque minuti. Prima che il tempo si esaurisca, incontrano inavvertitamente Cedric Diggory stesso che crede che il trio sia un altro ostacolo. Momentaneamente disabilita Delphi, ma ella riprende controllo della situazione e distrugge la Giratempo, abbandonando Albus e Scorpius nel tempo.

Quarto atto

Nel presente, Harry e i suoi amici vengono a sapere che Albus e Scorpius sono stati visti l'ultima volta con Delphi e interrogano Amos Diggory riguardo ciò, scoprendo che era stato confuso da Delphi a credere che era sua nipote e la sua curatrice; inoltre nega che sua moglie e lui avessero altri parenti. Cercando nella stanza per degli indizi, incorrono in una profezia che, se avverata, avrebbe permesso il ritorno di Voldemort, e che rivela la vera identità di Delphi come la figlia segreta di Voldemort. Anche se, a causa del fatto che non conoscono dove si trovano nel tempo Delphi, Albus e Scorpius, possono solo aspettare.
Delphi, Albus e Scorpius scoprono di aver viaggiato indietro nel 1981; usando una tabella oraria dei treni, Albus e Scorpius capiscono che sono al 30 ottobre, un giorno prima di Halloween, la notte in cui Voldemort uccise i genitori di Harry. Realizzando che Delphi pianifica di uccidere lei stessa Harry per prevenire il rimbalzo della Maledizione Senza Perdono di Voldemort, viaggiano verso Godric's Hollow dove individuano il neonato Harry e i suoi genitori. Pensando ad un modo per comunicare con il futuro, Albus ricorda la coperta che suo padre gli aveva donato: quando l'ha scagliata attraverso la stanza durante la loro discussione aveva rotto una bottiglia di Pozione d'Amore ed era stata parzialmente bruciata. Scorpius e Albus ricordano che la Tintura di Camuflone può essere utilizzata per scrivere sulla coperta, la cui scritta sarebbe apparsa nel tempo presente a contatto con la polvere di perla contenuta nella pozione d'amore. Si infiltrano quindi nella casa di Bathilda Bath, autrice di Storia della Magia che non crede nell'importanza di serrare le porte, e riescono a scrivere il messaggio sulla coperta che nel presente mostra bruciature e buchi. Harry e Ginny decifrano il messaggio capendo la localizzazione nel tempo e nello spazio dei ragazzi e allertano Ron e Hermione. Draco, che si aggiunge al gruppo, rivela segretamente che la sua famiglia ha una Giratempo più potente e duratura di quella sequestrata dal Ministero, che è un mero prototipo non bramato da un vero Mangiamorte.
Viaggiano quindi indietro nel tempo per riunirsi con Albus e Scorpius; sotto incitamento di Ginny realizzano che Delphi ha scelto questo momento non per uccidere Harry neonato, ma per fermare Voldemort e prevenire il suo attacco ai Potter. Questo avrebbe assicurato al regno del Signore Oscuro di continuare e di renderlo più forte dell'amore, cosa che ha portato alla sua caduta. Nascondendosi in una chiesa vicino alla casa dei Potter, si accordano sul trasfigurare nel Signore Oscuro Harry, che capisce di poter comprendere di nuovo il Serpentese e di essere l'unico ad essere stato nella mente di Voldemort tanto da poterlo impersonare. Si viene quindi a conoscenza che Delphi è figlia di Voldemort attraverso Bellatrix Lestrange, nata a Villa Malfoy nel 1997/1998 nel soggiorno di Voldemort durante gli eventi di Harry Potter e i Doni della Morte, prima che si tenesse la Battaglia di Hogwarts. Lei implora suo “padre” di riconoscerla, cosa che Harry fa prima che la trasfigurazione termini. Delphi, capendo che è stata ingannata, ingaggia un duello con Harry che viene successivamente raggiunto dai suoi amici e da Albus: insieme riescono a domarla ed ella implora di poter conoscere suo padre, cosa che un sorpreso Harry nega per non alterare il passato.
Sentendo che il vero Voldemort sta arrivando per uccidere i genitori di Harry, Delphi prova a chiamarlo, ma Hermione e Draco la silenziano e la rimandano al tempo presente. Harry rivive la scena dell'omicidio dei suoi genitori ancora una volta, con Albus al suo fianco, per fornire un senso di vicinanza tra i due; ritornano quindi al presente. Un devastato Hagrid arriva sulla scena per portare Harry ai Dursley, dando inizio agli eventi narrati in Harry Potter e la pietra filosofale.
Tornati ad Hogwarts al presente dopo aver distrutto la Giratempo, Delphi, per l'omicidio del prefetto Craig, viene disarmata ed arrestata, mentre Scorpius raccoglie il coraggio di chiedere a Rose un appuntamento: lei rifiuta, ma lui è convinto che l'iniziativa ha gettato le basi della loro amicizia che finalmente comincia quando si incontrano nell'ingresso e lei sembra innamorarsi di lui. Harry chiede ad Albus di accompagnarlo nel pomeriggio per una passeggiata in collina, dove si rivela essere la tomba di Cedric Diggory, che Harry visita regolarmente per potersi scusare per la sua morte.



Chi di noi non ha adorato i film e i libri di Harry Potter???
Tutti noi siamo rimasti affezionati al piccolo maghetto alle prese con la magia e affascinati dal mondo in cui viveva. Dopo i libri della saga tutti noi avremmo voluto sapere come sarebbe stata la vita di Harry Potter e come sono cresciuti i vari personaggi a cui siamo stati legati. Le risposte ha tutto ciò ce li ha esposte l'autrice J. K. Rowling dopo alcuni anni dopo l'uscita del 7° e ultimo libro, ma non come racconto ma tramite un'opera teatrale che successivamente e stata trascritta in questo libro.  L'unica opera teatrale completa che ho letto è stata "Romeo e Giulietta" e ho apprezzato molto la lettura.
La descrizione delle scene e i dialoghi dei protagonisti mi hanno portato letteralmente allo spettacolo teatrale, immaginando di essere comodamente seduto in platea e assistere all'opera teatrale.
La vicenda è centrata sul figlio di Harry Potter "Albus Severus" e il figlio di Drago "Scorpius" intenti a cercare di evitare la morte di Cedric nel Torneo Tremaghi andando indietro nel tempo, ma dopo alcuni tentativi si ritrovano ad essere stati "usati " da Delphi (che si scopre essere la figlia di Voldemort) che torna indietro nel tempo per avvertire il padre di non tentare di uccidere Harry Potter, ma non finisce bene per lei. 
L'opera è centrata esclusivamente sul 4° libro "Harry Potter e il calice di fuoco" ed è un continuo viaggiare nel tempo e tornare in una realtà sempre diversa. Un pò tutti questi viaggi nel tempo mi hanno distolto dalla trama, ma il bello di quest'opera è proprio questo e infine la scoperta della figlia di Voldemort è stata per me inaspettata. 
In conclusione mi è piaciuto abbastanza e ritengo che sia interessante vederne il film o addirittura proiettato in cinema l'opera teatrale che dovrebbe essere spettacolare. 

Il grande ascensore di cristallo

Chi di voi non si è mai chiesto cosa sarà successo a Charlie dopo la visita alla "Fabbrica di Cioccolato"?
Allora se lo volete sapere dovete assolutamente leggere questo libro.




TITOLO: Il grande ascensore di cristallo
AUTORE: Roald Dahl
EDITORE: Salani editore
PAGINE: 194
PREZZO COPERTINA: € 12,00



















TRAMA

Willy Wonka e il piccolo Charlie, coi suoi genitori e i suoi quattro nonni, si trovano nell’ascensore della Fabbrica di Cioccolato, dove hanno terminato il loro tour… quando l’ascensore, che sale a grande velocità, sfonda il tetto e finisce in orbita. Ha così inizio questa incredibile avventura spaziale.
L’Ascensore di cristallo del signor Wonka non è il solo oggetto a orbitare attorno alla Terra in quel momento: assieme all’astroascensore, infatti, ci sono un astronave e persino un “astroalbergo”. L’astronave è in realtà una nave spaziale, inviata dalla Casa Bianca, di cui Shuckworth, Shanks e Showler costituiscono l’equipaggio. L’albergo spaziale, invece, è il nuovo «Grand Hotel Spaziale U.S.A.», edificato per chi voglia trascorrere delle vacanze extra-lusso.
Avvistata dagli astronauti, la strana capsula di cristallo viene scambiata per un velivolo alieno, e l’equivoco viene rafforzato dal tentativo di contatto con gli otto “passeggeri”: quando Wonka inizia a parlare, infatti, le sue filastrocche vengono interpretate come un linguaggio venusiano o marziano. È presto detto, e l’allarme di un attacco marziano è ormai destinato a dilagare in tutto il mondo. Il Presidente degli Stati Uniti d’America, Lancelot R. Gilligrass, non sa che pesci pigliare e, in preda al panico più totale, chiede consiglio ai suoi referenti: la nerboruta Tata, Miss Tibbs, ora divenuta Vice Presidente, e Madama Mucimicia, la sua gatta.
All’improvviso negli ascensori dell’hotel si vedono degli esseri simili a delle uova che iniziano a contorcersi fino a formare delle lettere che a loro volta formano la parola fuori, il signore wonka quindi decide subito di uscire fuori dal grande albergo spaziale si accorgono che quelli erano dei cnidi vermicolosi questi sono dei vermi che vengono dal pianeta verminus e sono molto lunghi e forti ma l’ascensore di cristallo e troppo forte per loro i cnidi vermicolosi provano ad attaccare l’ ascensore di cristallo ma senza nessun successo quindi passano ad attaccare la navicella dove si trovava il personale dell’ albergo il signor wonka decide di aiutare la navicella spaziale e quindi manda un filo d’ acciaio e si agganciano.
Nella seconda parte, l'ascensore rientra con successo nella fabbrica di cioccolato, ma, a differenza di Joe, gli altri nonni di Charlie si rifiutano di uscire dal letto, dove sono restati per ben venti anni. Il signor Wonka offre loro una medicina di sua invenzione, la Wonkavite, in grado di ringiovanire le persone di 20 anni. I nonni esagerano, ringiovanendo di ottant'anni a testa. 

Una delle nonne di Charlie, avendo meno di ottant'anni, svanisce. 
Il signor Wonka risolve la situazione con un viaggio in un luogo lontano e misterioso, dove viene trovata la sostanza utile a ripristinare le età dei nonni. Nel finale, il signor Wonka riceve una lettera dagli Stati Uniti d'America con un invito a un ricevimento: fuori dal cancello li aspetta un elicottero per portarli alla Casa Bianca.



In non sapevo che ci fosse la continuazione di quel libro e quando l'ho visto in biblioteca lo ho subito preso. Il libro racconta all'inizio delle disavventure con l'ascensore di cristallo nello spazio e successivamente gli imprevisti con le pillole Wonkavite. Come ogni seguito di un libro famosissimo che ha fatto sognare ogni bambino, sinceramente mi ha un pò deluso, perchè non è un vero e proprio seguito ma un nuovo racconto, infatti lo si può leggere anche se non si è letto  il primo "La Fabbrica di Cioccolato".
Sinceramente mi sarei aspettato qualcosa di diverso, credevo di trovare raccontate le varie attività che Charlie "proprietario della fabbrica" avrebbe intrapreso insieme la famiglia e il signor Wonka. 
Invece si è narrato di tutt'altro!!!!
C'è da dire che la fantasia e genialità dello scrittore è immensa, e c'era da aspettarselo che il seguito della "Fabbrica di Cioccolato" non fosse banale come tutti noi credevamo.
Comunque è sempre bello intraprendere nuove avventure

Uno, nessuno e centomila

Un classico italiano per eccellenza, un libro che ti fa riflettere e pensare ai piccoli gesti e comportamenti umani.

TITOLO: Uno, nessuno e centomila
AUTORE: Luigi Pirandello
EDITORE: LITO-RAMA EDIZIONI
PAGINE: 160
PREZZO COPERTINA: Lire 18000


















TRAMA

Il protagonista di questa vicenda, Vitangelo Moscarda, è una persona ordinaria, che ha ereditato da giovane la banca del padre e vive di rendita. Un giorno, tuttavia, in seguito all'osservazione da parte della moglie la quale gli dice che il suo naso è leggermente storto, inizia ad avere una crisi di identità, a rendersi conto che le persone intorno a lui hanno un'immagine della sua persona completamente diversa. Da quel momento l'obiettivo di Vitangelo sarà quello di scoprire chi è veramente lui.
Decide quindi di cambiare vita (rinunciando ad essere un usuraio) anche a costo della propria rovina economica e contro il volere della moglie che nel frattempo è andata via di casa. In questo suo gesto c'è il desiderio di un'opera di carità, ma anche quello di non essere considerato più dalla moglie come una marionetta. Anche Anna Rosa, un'amica di sua moglie che lui conosce poco, gli racconta di aver fatto di tutto per far intendere a sua moglie che Vitangelo non era lo sciocco che lei immaginava e che non c'era in lui il male.
Il protagonista arriverà alla follia in un ospizio, dove però si sentirà libero da ogni regola, in quanto le sue sensazioni lo porteranno a vedere il mondo da un'altra prospettiva. Vitangelo Moscarda conclude che, per uscire dalla prigione in cui la vita rinchiude, non basta cambiare nome: proprio perché la vita è una continua evoluzione, il nome rappresenta la morte. Dunque, l'unico modo per vivere in ogni istante è vivere attimo per attimo la vita, rinascendo continuamente in modo diverso.



Devo confessare che inizialmente avevo deciso di prendere questo libro in biblioteca perchè avevo letto la prima pagina in formato pdf, e mi hanno incuriosito le prime righe in cui il protagonista chiede alla moglie da che parte gli pende il naso e successivamente lei gli elenca tutti i vari difetti fisici del marito di cui il protagonista non se ne era mai accorto in tutta la sua vita. 
Dopo le prime pagine, la lettura è stata estenuante e pesante, lontana dai miei generi letterali abituali. Ma siccome a me non piace lasciare i libri a metà, per accelerare leggero saltando due o più righe. 
Stava per manifestarsi il "BLOCCO DEL LETTORE" e per evitarlo ho deciso di cambiare genere per riprendere i mie ritmi di lettura.
A voi ragazzi non lo consiglio sopratutto se siete come me!!!!!

Luigi Pirandello


Luigi Pirandello nasce il 28 giugno 1867 a Girgenti (odierna Agrigento) da Stefano e Caterina Ricci-Gramitto, entrambi di sentimenti liberali e antiborbonici (il padre aveva partecipato all'impresa dei Mille). Compie gli studi classici a Palermo, per poi trasferirsi a Roma e a Bonn dove si laurea in Filologia Romanza.
Nel 1889 aveva già pubblicato la raccolta di versi "Mal giocondo" e nel '91 il libro di liriche "Pasqua di Gea". Nel 1894 sposa a Girgenti Maria Antonietta Portulano dalla quale avrà tre figli; sono gli anni in cui la sua attività di scrittore comincia a farsi intensa: pubblica "Amori senza amore" (novelle), traduce le "Elegie romane" di Goethe e inizia a insegnare Letteratura Italiana all'Istituto Superiore di Magistero di Roma. Il merito che alcuni critici hanno attribuito a Pirandello è quello di aver saputo registrare, lungo l'arco di una vasta carriera letteraria, i passaggi fondamentali della storia e della società italiana dal Risorgimento fino alle crisi più diffuse interne alla cultura, al teatro e alla realtà sociale del mondo occidentale.
"Il fu Mattia Pascal" (romanzo del 1904) è il punto di avvio attraverso cui, oltre a scardinare i meccanismi narrativi veristi, Pirandello coglie in pieno il dramma dell'uomo novecentesco, così intensamente scandagliato anche dalla letteratura europea contemporanea e successiva.
Vasta e articolata è la produzione dello scrittore siciliano. I suoi scritti, novelle e romanzi, si ispirano prevalentemente all'ambiente borghese che sarà poi ulteriormente scandagliato e definito, in ogni suo dettaglio, nelle opere teatrali a cui Pirandello giunge relativamente tardi. I temi delle sue novelle costituiscono, di fatto, una sorta di efficace laboratorio che in larga parte verrà riproposto nelle opere teatrali (il passaggio dalle novelle al teatro avviene in modo naturale per la stringatezza dei dialoghi e per l'efficacia delle situazioni mentre la "poetica dell'umorismo" si trasformava in "drammaturgia dell'umorismo"); così nel giro di pochi anni, dal 1916 in poi, appaiono sulle scene "Pensaci Giacomino", "Liolà", "Così è (se vi pare)", "Ma non è una cosa seria", "Il Piacere dell'onestà", "Il gioco delle parti", "Tutto per bene", "L'uomo la bestia la virtù" per poi arrivare ai "Sei personaggi in cerca d'autore" del 1921 che consacrano Pirandello drammaturgo di fama mondiale (il dramma venne rappresentato nel 1922 a Londra e a New York e nel 1923 a Parigi).
Se il primo teatro pirandelliano rappresentava in vari casi una "teatralizzazione della vita", con i Sei personaggi (ma anche con Ciascuno a suo modo, Questa sera si recita a soggetto e con l'Enrico IV) l'oggetto del teatro diventa il teatro stesso; siamo di fronte a quello che i critici hanno definito il "metateatro": "messa in scena della finzione che denuncia l'esistenza di un codice e ne svela il carattere convenzionale" (Angelini).
Nel 1926 pubblica il libro "Uno, nessuno e centomila".
Fra i molti altri drammi ricordiamo La vita che ti diedi, Come tu mi vuoi, Vestire gli ignudi, Non si sa come, e infine le opere in cui, all'abbandono della "poetica dell'umorismo", subentra la proposizione di contenuti ideologici e di analisi psicologiche ormai lontanissime da ogni tentazione naturalistica; stiamo parlando dei "tre miti": quello sociale (La nuova colonia), quello religioso (Lazzaro) e quello sull'arte (I giganti della montagna) scritti alla fine degli anni venti e all'inizio degli anni trenta.
Dal crollo delle consuetudini di verosimiglianza del teatro tradizionale alla crisi del dramma rappresentato nella sua impossibilità, fino al teatro dei nuovi miti, Pirandello ha segnato un percorso vasto e interessantissimo non del tutto alieno, come è stato più volte osservato, dalle alchimie della fisica moderna. Alcuni degli esiti teatrali più recenti, come il teatro dell'assurdo da Jonesco a Beckett, non possono essere valutati senza tenere conto delle esperienze pirandelliane.
Della sua attività bisogna ricordare che fu il fondatore nel 1925 di un Teatro dell'Arte a Roma che propose nuovi autori al pubblico italiano. Nel 1929 fu nominato Accademico d'Italia e nel 1934 organizzò un convegno internazionale a cui parteciparono i più importanti esponenti dei teatro come Copeau, Reinhardt, Tairov. Nello stesso anno otteneva il Nobel per la Letteratura e due anni dopo moriva per una congestione polmonare.

SISSY TUBE E ANITA CHRISTMAS CHALLENGE - CONCLUSIONE



Non credevo di farcela anche questa volta!!!!!
Dopo l'esperienza della challenge estiva, non pensavo di concludere pure questa challenge, ma fino all'ultimo giorno c'è l'ho fatta.

Il periodo natalizio si è sempre impegnati, per acquistare i regali, per fare gli auguri ai parenti o amici, per rilassarsi con la famiglia; e quindi non si ha il tempo per leggere. Ma sono riuscito a ritagliarmi 1 ora circa a giornata per dedicarmi in pieno alla lettura.

I libri che ho scelto sono stati in grado di soddisfare le mie aspettative e non sono rimasto per niente deluso.






ECCO I 4 PUNTI DELLA CHALLENGE E I LIBRI LETTI CON LA RECENSIONE:

1)CIOCCOLATA CALDA 
Un libro che rileggi ogni anno nel periodo natalizio perchè sà riscaldarti il cuore;



Sono riuscito a leggerlo tutto in un fiato, sopratutto perchè è abbastanza piccolo, ma leggendolo alla mia età molti argomenti che potrebbero sembrare infantili si tramutano in veri e propri insegnamenti morali. Lo scrittore Luis Sepùlveda con i suoi libri di storie apparentemente rivolte ad un pubblico più giovane, trasmette in piccoli gesti degli intensi insegnamenti, che nella società odierna occorre mettere in atto.
















2)ALBERO DI NATALE
Un libro dalla copertina colorata un libro che in qualche modo di suscita entusiasmo ed emozione;


Non avevo letto niente di questo autore, ma credo di aver iniziato bene scegliendo questo libro. Ho apprezzato in pieno tutti i passaggi del viaggio del protagonista e le scelte prese. La lettura è scorrevole e piena di colpi di scena (come piace a me). 
Consiglio a tutti di leggerlo, se come me piace questo genere, e non vedo l'ora di prendere dalla biblioteca un'altro capolavoro di Paulo Coelho.

















3)BISCOTTO DI PAN DI ZENZERO 
Leggi un libro ad alto contenuto di zuccheri per abbandonarti ad un mare di coccole;


"Harry Potter" era ed è un mast della letteratura per ragazzi e non solo. 
Chi non ha letto i libri o visto i film????
Credo tutti in questo globo, ma anche tutti si aspettavano un seguito che è finalmente arrivato in libreria sotto forma di opera teatrale che avuto un successo enorme. Ho letto poche opera teatrali che mi sono piaciute e questa è una di quelle. 
Tutto lo dovrebbero leggere!!!!!!!
















4)BABBO NATALE 
Si sà che il nostro amato Santa sbrighi il da fare tutto in una notte, perciò leggi un libro breve (fiaba o romanzo che sia) e fallo nella notte del 24 Dicembre.


Non ho resistito ad aspettare il 24 Dicembre per leggerlo, ma è stata la mia prima lettura della challenge.
Anche questa volta Agatha Christie non mi ha deluso, il libro è stato un susseguirsi di colpi di scena (come piace a me). Il susseguirsi degli omicidi, degli indizi, delle testimonianze porta il lettore (come me) a individuare l'assassino non riuscendo a scoprirlo. 
Poi il finale è stato una rivelazione inaspettata!!!!!